Negli ultimi anni le cucine professionali da casa si sono diffuse notevolmente. Dato il numero crescente di persone che scelgono il ristorante come luogo di socializzazione e la crescente fama acquisita dagli chef, non stupisce che i confini tra la sfera professionale e quella domestica non siano più così netti. Il forte interesse dei mass media verso l’arte culinaria ha accelerato questa tendenza.
Le Cucine Professionali da casa a uso domestico
Per molti cuochi amatoriali, una cucina professionale in piena regola non è assolutamente necessaria. Anche se andate fieri delle vostre capacità culinarie e invitate regolarmente a cena gruppi di amici, non dovrete mai produrre la quantità e varietà di piatti di una qualsiasi cucina di ristorante. Uno chef che lavora in un locale di qualità anche solo discreta è sottoposto a condizioni estreme: calore, concitazione, fatica e a volte persino pericoli. Per quanto la prospettiva di cucinare per un gruppo di amici possa creare apprensione, si tratta di un impegno neppure paragonabile ai ritmi convulsi della cucina di un ristorante in piena attività, in cui arrivano decine di ordini nello stesso istante, ognuno da eseguire con una tecnica e ingredienti diversi.
Cosa potete imparare dai professionisti? Benchè una cucina professionale lusinghi le ambizioni dell’aspirante chef vi sono alcuni principi fondamentali che potrete seguire indipendentemente dal vostro livello di abilità:
- Prima di tutto la cucina professionale è attrezzata per resistere ai carichi di lavoro più pesanti; optando per superfici e accessori simili a quelli industriali se non altro farete un investimento che ha il potenziale di durare tutta la vita.
- I cuochi selezionano con cura anche gli utensili; possono non possedere o utilizzare una grande varietà di coltelli, per esempio, ma sanno qual è il più adatto per ogni tipo di operazione e come mantenerli in condizioni ottimali.
- Una buona cucina professionale è organizzata per garantire il massimo dell’efficienza: nella cucina di un ristorante, uno sforzo inutile è una perdita di tempo (e denaro).
L’applicazione di questi principi non vi garantirà un’improvvisa fama di chef, ma vi farà lavorare con maggiore soddisfazione ed efficienza!
I materiali di una cucina professionale
L’acciaio inossidabile è il materiale che più si associa alla cucina professionale. Essenziale, incredibilmente robusto e con un’immagine di precisione industriale, può essere utilizzato per rivestire le superfici della cucina ed è spesso la finitura privilegiata per elettrodomestici che devono sopportare pesanti carichi di lavoro. Nelle “vere” cucine professionali da casa questo materiale offre ovvi vantaggi: è igienico, solido, resistente alla ruggine e all’usura. In ambiente domestico, tali caratteristiche sono altrettanto apprezzate, anche se hanno come controparte un prezzo d’acquisto abbastanza alto. Anche la sua manutenzione non è del tutto priva di difficoltà. Per conservare la sua lucentezza l’acciaio inossidabile deve essere pulito energicamente e con speciali prodotti industriali, come quelli usati dai baristi per mantenere brillante il banco del loro locale. Se non potete permettervi elementi in acciaio inossidabile ma vi piace il loro aspetto, è possibile utilizzare semplici mobili in legno e rivestirli con pannelli in acciaio.
Il vetro è un altro materiale moderno capace di conferire a una cucina un tocco di professionalità. Le mensole in vetro temperato, i frigoriferi con sportelli in vetro o i paraspruzzi nello stesso materiale esprimono un’estetica attuale. Quanto ai pavimenti, i rivestimenti in ceramica chiara, il linoleum o i materiali dall’aspetto ugualmente sobrio e facili da mantenere puliti, danno l’impressione di efficienza.
Come avere una cucina professionale casalinga?
Diversamente da quella rustica, la cucina professionale in casa è fondamentalmente un tipo integrato. Essenziale, curata nei dettagli per evitare distrazioni visive e facilitare la manutenzione, con interni personalizzati provvisti di ripiani regolabili e griglie portaoggetti estraibili, è concepita come un vero e proprio ambiente di lavoro. Ne consegue che la progettazione deve essere rigorosamente mirata a utilizzare in maniera ottimale lo spazio disponibile e a garantire che le varie fasi del lavoro si succedano in maniera logica. Per ideare una cucina professionale a casa è indispensabile una progettazione accurata, che può contribuire a rendere meno gravose e più spedite le attività quotidiane in cucina.
Una caratteristica tipica delle cucine di tipo professionale è l’elemento a isola, utilizzato come superficie per la preparazione dei cibi o zona cottura. Il mobile a isola si ispira alla tipica cucina dei ristoranti, in cui il piano di cottura costituisce il fulcro dell’area di lavoro. Sono disponibili anche piani di lavoro non incassati che includono lavello, piano di cottura e di lavoro in un unico elemento.
Sebbene le cucine professionali da casa siano essenzialmente di tipo integrato, con le attrezzature ordinatamente riposte dietro le ante dei pensili e basi può risultare utile prevedere una serie di mensole a giorno vicine al piano di lavoro. Aste portautensili per la batteria di cucina, mensole in acciaio o vetro per le pentole d’uso frequente, condimenti essenziali e ingredienti di base lasciati in vista trasformano il cucinare in un’operazione agile, in cui prendere il sale o il setaccio diventa istintivo quanto lo è azionare la leva del cambio mentre si guida un’automobile. Non esiste una formula predefinita: come organizzare la cucina professionale a casa dipende da cosa e come vi piace cucinare.
Cucine professionali da casa: gli utensili
La ragione che porta le persone a desiderare una cucina professionale in casa è almeno per metà attribuibile al fascino esercitato dagli utensili e dalle apparecchiature con cui è equipaggiata. Non si tratta solo dei coltelli o delle padelle e pentole di dimensioni eccezionali usate dagli chef, ma anche di altri accessori quali tostapane, mixer e macinacaffè. Non molto tempo fa per acquistare attrezzature da ristorante o da albergo ci si doveva rivolgere a un grossista specializzato in forniture industriali, mentre oggi un’ampia gamma di articoli di questo tipo è in vendita in molti negozi.
I principali utensili di tipo professionale, quali coltelli, pentole e padelle non sono solo esteticamente belli, ma con l’attenzione e la manutenzione appropriate possono durare anche molti anni. Padelle pesanti di buona qualità che conducono il calore in maniera omogenea, capaci casseruole in ghisa e qualche coltello ben affilato dovrebbero essere presenti in qualunque cucina.
Al di là degli attrezzi di base, il modo in cui le cucine professionali da casa vengono attrezzate dovrebbe essere direttamente rapportato a quello che piace cucinare. Nessun cuoco occuperebbe spazio sul proprio banco con un’impastatrice, quando sa di usarla non più di 10 volte in un anno. Se non riuscite a resistere all’impulso di acquistare nuovi utensili, almeno fate che non siano d’intralcio.
Sotto molti aspetti la cucina professionale rappresenta un modo efficiente di lavorare. Allestire una cucina significa disporvi quegli ingredienti fondamentali (sale, pepe, olio ed erbe aromatiche fresche) utilizzati nei vari piatti. Ogni cuoco predilige ingredienti diversi, in relazione a ciò che prepara, e una disposizione diversa degli utensili, a seconda del modo in cui lavora e del gusto personale. Allestire e attrezzare una cucina di tipo professionale non significa fare propri degli status- symbol, ma adottare una forma mentis più organizzata.
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